Alessandro Pellegatta, Frontiere
Alesssandro Pellegatta, Frontiere. Storia della penetrazione italiana nei mercati orientali e africani da Giolitti a Mussolini, D'Amico editore, Nocera Superiore 2021, pp. 154.
Alesssandro Pellegatta, Frontiere. Storia della penetrazione italiana nei mercati orientali e africani da Giolitti a Mussolini, D'Amico editore, Nocera Superiore 2021, pp. 154.
La "Frontiera Est" del fascismo fu preceduta dalle iniziative individuali di uomini e soprattutto "capitani di industria" che, sostenuti dalle banche, si avventurarono fuori dai confini nazionali alla ricerca di nuovi orizzonti di guadagno e di affermazione, determinando quella "formidabile fusione di intenti" che si sarebbe consolidata in seguito e avrebbe portato alla creazione mussoliniana del mito dei "produttori". Il presente volume riassume tale vicende, che costituirono un importante corollario all'imperialismo fascista in Africa. Nelle sue pagine la storia nazionale e internazionale dell'Italia da Giolitti a Mussolini si intreccia ai temi economico-finanziari fino alla "grande crisi" conseguente al crollo di Wall Street del 1929, che portò alla fine del modello di "banca mista" della COMIT e alla creazione dell'IRI. Furono anni di profondi rivolgimenti, di conflitti, di violenze. Americanismo e fordismo plasmarono la nuova organizzazione del lavoro, introducendo profondi cambiamenti nell'economia e nella società italiana. Attraverso i Copialettere della corrispondenza di Giuseppe Toepliz, il timoniere della Nave Italia (così come lo trattegiò Mario Sironi in un suo fortunato bozzetto, riprodotto in quarta di copertina), l'Autore ricostruisce gli intrecci tra potere economico, politico e finanziario di quegli anni.