Disegni Napoletani del Setteccento

I centodieci disegni esposti nel Salone d'Ercole del Palazzo Reale di Napoli e pubblicati in questo catologo, rappresentano un notevole arricchimento di quanto già esposto a Capodimonte, nell'ambito delle mostre relative alla « Civiltà del Settecento a Napoli ». Le due rassegne nascono tuttavia con motivazioni ben precise e nettamente differenziate, anche muovendosi negli stessi termini cronologici, che vanno da Luca Giordano a Pompeo Batoni. I cento disegni di Capodimonte si muovevano entro raggruppamenti quasi monografici, che tendevano ad evidenziare soprattutto fogli di bella fattura e di buona conservazione. Si iniziava dai grandi precedenti, individuati nelle simboliche presenze del Van Wittel e di Giordano, per procedere con Solimena e Giaquinto per finire, in gran bellezza, con Mondo. Una folta rappresentanza di stranieri da Vernet a Tischbein, che in quel secolo contribuirono con una attività breve o perdurante nel tempo alla crescita culturale della città.