Maria Antonietta Selvaggio, Ornella Labriola. La solitudine di...

Maria Antonietta Selvaggio, Ornella Labriola. La solitudine di una memoria irriducibile

Maria Antonietta Selvaggio, Ornella Labriola. La solitudine di una memoria irriducibile, con un contributo di Francesco Soverina, D'Amico Editore, Nocera Superiore 2025, pp. 168

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Ornella Labriola (1908-1991) visse tra l’Italia e l’Unione Sovietica, dove fu ospite del famoso hotel  “Lux” di Mosca, dimora degli esponenti del  comunismo internazionale negli anni dello stalinismo. Qui si svolse la sua straordinaria storia d’amore con Giuseppe Rimola (1905-1938), dirigente del Kjm (l’Internazionale giovanile comunista), arrestato e condannato a morte come “nemico del popolo” nel vortice del terrore staliniano. Per il resto della sua vita Ornella Labriola ha desiderato che venisse fatta luce intorno alla fine del compagno, in modo da restituire a lui l’onore politico e a se stessa il senso della propria esistenza e delle proprie scelte. L’approccio biografico della ricerca permette di focalizzare sia il rapporto di questa donna con l’ideologia e con il tempo rivoluzionario in cui si era formata sia la relazione d’amore vissuta nel contesto di una cultura in cui veniva considerato naturale sacrificare la vita privata sull’altare delle necessità rivoluzionarie.