Il Santuario dell'Incoronata di Sant'Angelo a Scala
Edoardo Spagnuolo, Il Santuario dell'Incoronata di Sant'Angelo a Scala, 1996, pp. 62
Edoardo Spagnuolo, Il Santuario dell'Incoronata di Sant'Angelo a Scala, 1996, pp. 62
La soppressione e la deliberata demolizione dello splendido complesso monastico dell'Incoronata di Sant'Angelo a Scala costituisce uno dei colpi più duri che il patrimonio religioso, storico e artistico della provincia di Avellino ha dovuto subire negli ultimi due secoli. La perdita è stata così repentina da cancellarne nelle popolazioni irpine finanche la memoria.
Il santuario di Maria SS.Incoronata, fondato nella seconda metà del sedicesimo secolo, su una preesistente cappella costruita dagli eremiti Giulio da Nardo e Giovanni Figuera, fu nei due secoli successivi uno dei luoghi sacri più importanti della provincia. Concorrevano alla fama dell'eremo la memoria della santità dei due eremiti fondatori, l'austera vita religiosa dei monaci camaldolesi di Monte Corona, ai quali fu affidata la custodia del santuario, i miracoli attribuiti alla statua della Vergine, che vi si venerava, e infine il ragguardevole patrimonio fondiario del santuario.
Con questi appunti ci proponiamo di divulgare la conoscenza di questa pagina importante della nostra storia.