Pedro Antonio de Alarcòn, Napoli gennaio 1861
Pedro Antonio de Alarcòn, Napoli, gennaio 1861, D'Amico Editore, Nocera Superiore 2025, pp. 116
Pedro Antonio de Alarcòn, Napoli, gennaio 1861, D'Amico Editore, Nocera Superiore 2025, pp. 116
Napoli, gennaio-febbraio 1861. Il Regno delle Due Sicilie sta finendo a Gaeta e un viaggiatore passa vicino alla fortezza, diretto a visitare la capitale e i suoi dintorni, che descriverà con attenzione. Un momento storico d’eccezione e un turista altrettanto d’eccezione: si tratta infatti dello scrittore (allora non ancora celebre) Pedro Antonio de Alarcón, giunto alla fine di un lungo viaggio in Italia, del quale riportò le impressioni nel suo De Madrid a Nápoles, che – nonostante la mole – riscontrò un immenso successo editoriale. In questo volume riproduciamo la sezione napoletana del viaggio, tradotta per la prima volta in italiano. La descrizione degli scavi di Pompei (allora ancora sotterranei, ricoperti dallo strato ispessito di fango) si fonde con quella di una città ancora sotto “stato d’assedio”, coperta da una cappa oppressiva di cui, nonostante le simpatie liberali dell’autore, trapela la pesantezza.