Altri inchiostri ritratti e istantanee di scrittirici
Ernestina Pellegrini, Altri inchiostri ritratti e istantanee di scrittirici, Ripostes, 2005, pp. 190.
Ernestina Pellegrini, Altri inchiostri ritratti e istantanee di scrittirici, Ripostes, 2005, pp. 190.
Raccolgo qui, in un ordine banalmente alfabetico, una serie di saggi maggiori e minori, nati in circostanze diverse (convegni, conferenze, presentazioni di libri), che potrebbero costituire una specie di galleria personale di ritratti di scrittrici italiane del Novecento sulle quali, nel corso degli ultimi anni, mi è capitato di tornare più volte a riflettere. Altri inchiostri vuole alludere, dunque, uti po' per scherzo un po' per provocazione, ad antiche forme di reclusione fisica o simbolica, in cui elaborare identita o identificazioni eccentriche e provvisorie, insomma a un binomio ricorrente tra conoscenza e claustrazionc, tra scrittura e silenzio, a uno spazio rivestito di follia, ineffabilita mistica o narcisismo assoluto (il mito irraggiungibile di Kmily Dickinson). Vuole alludere a spazi chiusi e circoscritti, siano questi il convento rinascimentale o la cucina della casalinga, il salotto vittoriano o il moderno Dipartimento di Women Studies.