I BARBARI E L'ITALIA
Aa Vv, I Barbari e l'Italia, F.lli Melita 1992, pp. 297
Aa Vv, I Barbari e l'Italia, F.lli Melita 1992, pp. 297
Il cosiddetto periodo barbarico concerne il passaggio dal mondo tardo antico all'insediarsi di nuovi popoli in Europa.
Mischiando etnie e acquisendo tradizioni giuridico-istituzionali romane, assumendo la religione cristiana, e realizzando sintesi tra tradizioni classiche, celtiche, germane, e peculiari di altri mondi di provenienza, le nuove popolazioni saranno il nerbo delle regioni europee e da loro partirà il Medio Evo.
I contributi di studiosi di vari paesi sono stati convogliati in questo volume complesso, pensato per ricostruire un momento di grande ricchezza, ma così variegato da essere, spesso, nell'insegnamento scolastico, visto come necessaria citazione di passaggio e non come "periodo" della Storia.
Il mondo barbaro è cambiamento e conservazione. Proprio l'energia, insita in nuove popolazioni, ha potuto conservare ciò che altrimenti rischiava l'oblio del decadimento.