Sud - Orazio Ferrara

“Cosa unisce lazzari, sanfedisti, insorgenti, oppositori, separatisti, rivoltosi, prelati e santi? Qual è il collante ideale di vicende - apparentemente slegate tra di loro - che coprono l’arco temporale che va dal Seicento ai giorni nostri? Una parola di tre sole lettere e di tante sfaccettature: Sud; una parola racchiusa in una frase che non è solo il titolo di una bella poesia ma una sorta di manifesto programmatico alla cui realizzazione l’autore ha dedicato un’intera vita di studi: il cuore a Sud. Questo suggerisce il lavoro di Orazio Ferrara che “Carte scoperte, storie e contro storie” presenta. E non è certo impresa di poco conto abbracciare in una visione d’insieme le ansie, le lotte, le sconfitte, i successi, le aspirazioni e le delusioni di un popolo condannato - ieri come oggi - alla sudditanza degli interessi economici altrui, si definiscano essi conquistatori, dominatori, liberatori o governanti; di un popolo che trae motivi di legittimo orgoglio da ciò che gli altri bollano come difetti, carenze, inferiorità. Ferrara ci riesce benissimo, come un pittore che ravviva la tela con pennellate di colore ora intenso, ora leggero, ora cupo, ora sfavillante; colori che descrivono la gente del Sud e i suoi molteplici stati d’animo.

E’ un lavoro che, pure figlio di precise scelte ideologiche, non impone la propria lettura degli avvenimenti, la illustra e, semmai, la suggerisce.