Psicanalisi della guerra
Claudio Risè, Psicanalisi della guerra individui, culture e nazioni in cerca d'identità, Red Edizioni 1997, pp. 118
Claudio Risè, Psicanalisi della guerra individui, culture e nazioni in cerca d'identità, Red Edizioni 1997, pp. 118
"Nel postmoderno i primi attori della guerra non sono gli Stati, ma i popoli, il loro inconscio collettivo e la loro cultura, intesa in senso antropologico come sistema di valori di riferimento sociale e di interpretazione del mondo". Claudio Risé, psicanalista junghiano e polemologo, illustra questa tesi prendendo le distanze dalla spiegazione razionalista della guerra che, secondo l'impostazione classica di Karl von Clausewitz, veniva interpretata come l'affermazione di interessi economici o politici degli Stati moderni. L'osservazione delle guerre d'oggi dimostra invece che esse nascono da popoli e nazioni tesi all'affermazione di una propria identità finora non riconosciuta.