Le reali ferriere ed officine di Mongiana

Le reali ferriere ed officine di Mongiana

Brunello De Stefano Manno, Gennaro Matacena, Le reali ferriere ed Officine di Mongiana, Prefazione di Gaetano Cingari, fotografie di Fabio Donato. Una scoperta della Archeologia industriale: storia, condizione operaia, tecnologia di produzione, trasformazione del territorio, architettura delle più antiche ed importanti fonderie del Regno delle Due Sicile, Napoli 1979, pp. 220

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La ferriera di Mongiana è l'ultima testimonianza di una attività fusiva iniziata in Calabria fin dall'epoca dei Fenici. È una gemmazione delle antiche ferriere a carattere nomade, battezzate nella prima edizione "ferriere itineranti", che nel 1771 giungono in località Cima, assumendo il nome di un oscuro rivolo che scorreva sulla Piana Stagliata-Micone. In centodieci anni d'intensa attività passano indenni tra il turbinio delle vicende della Repubblica Napoletana del 1799, della Restaurazione borbonica, attraverso i moti liberali del '48 e la conquista garibaldina. Entrate a far parte del nuovo Stato unitario, saranno chiuse nel 1881, anno in cui i suoi altiforni effettuano l'ultima colata. Senza voler ridiscutere il valore fondante dell'Unità, la storia delle ferriere testimonia l'alto prezzo pagato dalle comunità calabresi una volta inserite nel panorama allargato della nuova Nazione.

 

V Prefazione
3 Introduzione
7 Storia
98 Combustione e forza motrice
124 Tecnologia di produzione
140 Viabilità
152 Condizione operaia
175 Architettura e urbanistica
207 Tavola misura Regno delle Due Sicilie
209 Appenice
211 Real Decreto
217 Bibliografia relativa a Ferdinandea, Mongiana, Pazzano, Stilo
219 Bibliografia generale