Francesco Grasso, La poesia delle Calabrie II
Francesco Grasso, La poesia delle Calabrie il Cinquecento, Qualecultura-Jaca Book, Vibo Valentia 2006, pp. 332.
Francesco Grasso, La poesia delle Calabrie il Cinquecento, Qualecultura-Jaca Book, Vibo Valentia 2006, pp. 332.
Questo secondo volume de La poesia delle Calabrie presenta una ricca sezione antologica di poesie, spesso inedite, italiane, latine, dialettali, alcuni componimenti in lingua greca e albanese, ed è preceduta da una introduzione che illustra le condizioni storiche e sociali della Calabria del secolo XVI.
Traccia un articolato profilo dell’evoluzione dell’umanesimo calabrese, sviluppatosi nella Calabria del ’500, che partecipò pienamente allo Sviluppo della cultura umanistico-rinascimen-tale detsecolo. Sono evidenziati i legami che la cultura calabrese ebbe con quella degli altri centri d’Italia, in particolare con quella di Napoli dove i fratelli Martirano furono autentici mecenati della cultura ufficiale del tempo.
Segue con particolare attenzione la diffusione delle scuole di umanità, l’apertura é lo sviluppo nelle città più dinamiche delle accademie, che grazie all’opera di Giano Parrasio, Bernardino Telesio, Sertorio Quattromani, Antonio Minturno e di altri letterati, legati all’Accademia Pontaniana di Napoli, vivacizzarono l’attività culturale e portarono l’umanesimo calabrese, ma soprattutto quello cosentino, ad essere, nellTtalia Meridionale, secondo solo a quello napoletano.