Sulla rivoluzione italiana
Paolo Spriano, Sulla rivoluzione italiana,Einaudi 1978, pp. XXXII - 226.
Paolo Spriano, Sulla rivoluzione italiana,Einaudi 1978, pp. XXXII - 226.
Si colgono, in questi scritti di Paolo Spriano, tante figure di protagonisti e di antagonisti, con la nettezza di un profilo storico, da Turati a Serrati, da Gramsci a Bordiga, da Morandi a Nenni, da Togliatti a Longo, da Gaetano Salvemini a Giovanni Amendola, da Mussolini ad Agnelli, ma il libro non è una galleria di ritratti critici. È, appunto, un discorso complessivo che si intreccia e si incentra Sulla rivoluzione italiana, esaminata prevalentemente nelle due grandi crisi politiche e sociali che ne hanno segnato sinora il corso, travagliato, gli strappi e le sconfitte, le pause, i progressi e le interruzioni, l'incubazione e le componenti. La ricostruzione di avvenimenti e momenti decisivi- fatta cori il linguaggio diretto e accattivante della narrazione - si accompagna, si alterna, a una critica puntuale della storiografia sull'argomento. L'autore sottolinea, in polemica con le piú comuni interpretazioni odierne, l'ampiezza e la profondità della «crisi rivoluzionaria» del 1917-20 e la natura di risposta di classe, reazionaria, del regime fascista. Sulla seconda crisi storica qui considerata, quella del 1943-47, dove protagonistà di tante delle pagine piú vive del volume diventa la lotta operaia e partigiana della Resistenza, Spriano ripropone la validità di un criterio che si fonda su due capisaldi: il carattere di iniziale rivoluzione democratica e antifascista che ha la guerra di liberazione e la gravità dell'interruzione che essa subisce con la rottura del 1947. Il punto di vista comunista, personale e appassionato, dell'autore colpisce vari bersagli a destra e a sinistra, all'interno e all'esterno di una tradizione politica e ideologica. Ogni scritto è tuttavia animato da un bisogno dialogico, e il lettore, il militante e il giovane anzitutto, vi è chiamato come costante interlocutore. Il saggio introduttivo, che conferma l'ispirazione organica della raccolta, ha il valore di un intervento esplicito nell'attuale dibattito generale