Eraclito e la civiltà mediterranea
Gerardo Fraccari, Eraclito e la civiltà mediterranea, L'eta dell'acquario 1981, pp. 126
Gerardo Fraccari, Eraclito e la civiltà mediterranea, L'eta dell'acquario 1981, pp. 126
Premessa - . pag. 7
Introduzione . 1 pag. 9
I Capitolo - Eraclito e il Logos . . . . pag. 17
Il carattere eminentemente polemico dei Naturalisti nasce dalla certezza di avere vissuto esperienze del tutto personali e fuori dalla norma. - Il Logos ricevuto come rivelazione o penetrato con sguardo acuto attraverso le cose, pone Eraclito in contrasto con coloro che credono di potere spiegare su un piano logico il suo vero contenuto. - Significato di Logos: non Ragione, ma in verità Raziocinio, prodotto dalla « presunzione »; piuttosto « linguaggio della Natura », ed anche « voce », « suono » della Natura: TOM indiano. - Duplice interpretazione degli Èbtea xal 2pya (parole e azioni): l'aspetto semantico-filologico in Eraclito: riferimento alla « màyà umana » e alla « màyà divina » del Bhagavad Gita indiano.
II Capitolo - Eraclito e il Culto religioso pag. 33
Equivocità del culto: culto aberrante (fine a sé stesso) e culto catartico (come mezzo): impostazione psicologica non ontologica. - Psicofisicità dell'esperienza del divino. - Eraclito e l'Orfismo: sentire-vedere-vivere e non sapere-conoscere (Teologia). - L'esperienza mistica.
III Capitolo - Eraclito e il numero pitagorico .... pag. 51
Che significato ha? - Pitagora « mago » e pedagogo. -Il numero è « magico » : il numero come ponte tra il « limitato » e l'« Illimitato » : « strumentalismo magico ». Il mondo « respira ». - Tra il « divenire » di Eraclito e il « numero » pitagorico non vi è contrasto. - Concetto di Armonia.
IV Capitolo - Divenire di Eraclito ed Essere di Parmenide pag. 69
Contro il luogo comune che Eraclito è il filosofo del divenire e Parmenide il filosofo dell'Essere: diversità d'ambiente. - Divenire eracliteo ed Essere di Parmenide sono due aspetti dello stesso problema: differente l'impostazione psicologica dei due filosofi. - Rapporti tra Eraclito, Pitagora, Parmenide.
V Capitolo - Eraclito e il Naturalismo di fronte al binomio Socrate-Platone 84
L'ironia e l'antiintellettualismo di Socrate lo pone più vicino ai Naturalisti che al « platonismo »? - « Capo-volgimento dei valori » col « platonismo » : il « conoscere e il sapere » al posto del « vedere e del sentire». - Il numero «dimostrativo» al posto del numero « magico » di Pitagora.
VI Capitolo - È forse possibile dimenticare Hegel? . pag. 97
Troppo noti ed evidenti i rapporti tra Eraclito ed Hegel: lo stesso filone spirituale e lo stesso tentativo di « soluzione » li unisce. - Contro il dualismo e contro l'« Isolamento » dell'individuo dalla Natura. - Due tentativi di soluzione per reintegrarsi nella Natura: quello mistico-lirico-romantico nell'antichità con i Naturalisti in genere e nel nostro '800 con Schelling: quello razionale nell'antichità con il « platonismo », nel nostro '800 con la « dialettica » hegeliana. - Se possiamo dire che il « platonismo » è fallito nelle sue mete ultime, non possiamo forse dire la stessa cosa per la « triadicità » hegeliana? anche se quest'ultima più promettente e più suggestiva della prima?
VII Capitolo - Appunti, ipotesi, suggerimenti, sui rapporti tra filosofia naturalistica occidentale e orientale . pag. 107
VIII Capitolo - Bibliografia pag. pag. 117
N.B. - Per i frammenti ho attinto al classico: Diels Hermann: « Die Fragmente der Vorsokratiker » 1922