Arte e cultura nel Seicento
L. Avino, M.A. Del Grosso, Arte e cultura nel Seicento, il testamento e l'inventario dei beni di Fabrizio Pinto. Laveglia editore, 1989, pp. 236
L. Avino, M.A. Del Grosso, Arte e cultura nel Seicento, il testamento e l'inventario dei beni di Fabrizio Pinto. Laveglia editore, 1989, pp. 236
Col presente lavoro si vuole illustrare, anzi, più semplicemente, rendere noti tre documenti inediti piuttosto interessanti: il testamento di un giurista salernitano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, l'inventario dei beni esistenti nella sua casa e un suo scritto in cui esamina un 'caso' di diritto privato.
Il testamento è olografo, di quelli che Michèle Vovelle nei suoi noti studi sulla dèchristianisation classifica come testa-ments mystiques, definendoli piuttosto rari e non privi di spunti originali; caratteristiche che li distinguono dai testaments nuncu-patifs, i testamenti rogati dai notai, più facilmente reperibili tra le pagine dei loro protocolli, che, pur offrendo una varietà di notizie e di informazioni certamente non trascurabile, sono scritti con formule notarili stereotipate e mancano di note personali e singolari.
RELIGIOSITÀ E CULTURA IN F. PINTO
La Personalità di F. Pinto p.
Cenni biografici su F. Pinto » 13
// testamento »
Appendice documentaria: il testamento » 39
GLI INTERESSI ARTISTICI E CULTURALI DI F. PINTO
Arte e cultura > > 77
I beni > 83
La collezione dei quadri > > 89
La Biblioteca) > 98
Uno scritto inedito di F. Pinto > > 117
Illustrazioni > 129
Appendice documentaria:
I. L'inventario dei beni i > 139
II. Verbale della soppressione del monastero di S. Teresa > 215