Sharo Gambino, In nome del re schiavo
Sharo Gambino, In nome del re schiavo, Qualecultura, Vibo Valentia 1995, pp. 140
Sharo Gambino, In nome del re schiavo, Qualecultura, Vibo Valentia 1995, pp. 140
In nome del re schiavo è un romanzo storico (genere preferito dall’autore) in parte costruito sulla vicenda di cui fu protagonista un prete, il quale la narrò nelle linee essenziali, ma con colorito linguaggio, in un voluminoso manoscritto esistente nell’archivio della parrocchia di S. Biagio di Serra S. Bruno suo paese. Sharo Gambino è rimasto aderente alla narrazione solo fino ad un certo punto, poi è intervenuto con la sua capacità d’inventiva ed ha dirottato il personaggio verso un epilogo altamente drammatico.
Il fatto si inserisce nella sua quasi totalità nelle vicende storiche degli anni a cavallo del 1860, ma viste questa volta non più con gli occhi d’un vincitore, ma di chi vedeva nell’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno dei Savoia un sopruso, una spudorata violenza esercitata da un re «straniero» per detronizzare un legittimo monarca in nome di un’unità nazionale che ancor oggi, dopo 134 anni, non può dirsi sia stata socialmente e politicamente realizzata.