C'è speranza se questo accade al Vho
Mario Lodi, C'è speranza se questo accade al Vho, Einaudi, 1972, pp. 310.
Mario Lodi, C'è speranza se questo accade al Vho, Einaudi, 1972, pp. 310.
Questo libro costituisce l'immediato antecedente del Paese sbagliato, il resoconto di una esperienza didattica profondamente innovatrice, che tanta eco ha suscitato al suo apparire nel 1970. Subito dopo la guerra, Lodi aveva sentito chiaramente l'esigenza di rompere con i vecchi metodi della scuola autoritaria. Questo diario 1951-62 registra i momenti della crisi del ruolo istituzionale del maestro, come egli la visse, e i tentativi di realizzare concretamente alcuni principi alternativi a quelli della scuola di classe: le attività motivate dall'interesse invece che dal voto, la collaborazione al posto della competizione, il ricupero invece della selezione, l'atteggiamento critico invece della ricezione passiva, la norma che nasce dal basso come esigenza comunitaria invece dell'imposizione della disciplina fondata sul timore.
Sono le tappe di un lavoro coraggioso e coerente, che esce dall'ambito puramente didattico per imporre all'attenzione di tutti i temi di uno dei maggiori problemi che la nostra società è chiamata a risolvere.