D'Annunzio, Trionfo della morte - Le vergini delle rocce
Gabriele D'Annunzio, Trionfo della morte - Le vergini delle rocce, Grandi Tascabili Economici Newton 1995, pp. 430.
Gabriele D'Annunzio, Trionfo della morte - Le vergini delle rocce, Grandi Tascabili Economici Newton 1995, pp. 430.
Trionfo della morte" è ritenuto il più autobiografico dei romanzi dannunziani. Narra la complicata e tragica storia d'amore di Giorgio Aurispa ed Ippolita Sanzio. Influenzato dal "superomismo" di Nietzsche. D'Annunzio ultima nel romanzo, che cerca di assimilare a un poema musicale, il processo di rinnovamento di contenuti e stili avviato dopo "Il piacere". "Le vergini delle rocce" è l'opera che incarna l'ideologia politica di D'Annunzio: rampollo di una illustre famiglia, Claudio Cantelmo concepisce un ambizioso progetto di rigenerazione per Roma, avvilita dalla volgarità dello Stato liberal – democratico, vagheggiando l'antica grandezza.