Donizetti e i teatri napoletani dell'Ottocento
Ennio De Concini, Donizetti e i teatri napoletani dell'Ottocento, Electa, 1997, pp. 256.
Ennio De Concini, Donizetti e i teatri napoletani dell'Ottocento, Electa, 1997, pp. 256.
La Scuola musicale di Napoli non smise affatto di esercitare la sua influenza, una volta varcata la soglia dell'Ottocento e benche fosse declinata dinanzi al divenire della societa e dell'estetica, rispetto agli splendori settecenteschi enfatizzati da Rousseau («Vuoi tu sapere se qualche scintilla di vero fuoco bruci in te? Corri, vola a Napoli ad ascoltare i capolavori di Leo, Durante, Jommelli, Pergolesi. I tuoi occhi si inumidiranno di lacrime, se sentirai soffocarti dall'emozione, non frenare i palpiti del tuo cuore...»; voce Genie in Dictionnaire de musique). Essa non fu annullata dall'inesorabile superamento delle scuole locali che l'ondata travolgente del Romanticismo porto con se, ma seppe viceversa rigenerarsi all'interno di quella produzione musicale e drammaturgica nuova che si andava delineando, e che era destinata ad affermarsi e storicizzarsi come il melodramma italiano per eccellenza.