Civiltà agricola vesuviana
Silvestro Sannino, Civiltà agricola vesuviana, Editrice Gaia 2009, pp. 329
Silvestro Sannino, Civiltà agricola vesuviana, Editrice Gaia 2009, pp. 329
È una “ricerca”, non già di un tempo perduto, bensì di un tempo che corre il rischio di essere perduto; una ricerca appassionata, come quella che potrebbe farsi della donna amata; una ricerca che scava nel suolo come nelle parole, che indaga nella storia dei padri come nei significati di appartenenza dei figli, che ne assapora i gusti e gli odori come le essenze dell’humus vesuviano, che interpreta le geometrie del territorio come i segni delle opere e delle fatiche degli uomini. è un’opera letteraria, che porta in sé la necessità di non frammentare il discorso divulgativo, la sapienza scientifica e la partecipazione umana, bensì di ancorarli ad una trattazione che non sacrifica la conoscenza delle parti al tutto, che non trascura la necessità di conoscere il tutto senza conoscerne le parti, che si propone di sviluppare un pensiero ecologizzante, che sa situare ogni evento, informazione e conoscenza in una relazione di inseparabilità con il suo ambiente culturale, sociale, economico, politico. Sono queste le ragioni che rendono quest’opera non solo degna di essere letta, ma innanzitutto, di essere “vissuta”, non certo nella dimensione onirica dell’inattuabile, ma nella dimensione umana ed affettiva del possibile e del necessario.