La guerra nell'Europa orientale 1915
John Reed, La guerra nell'Europa orientale 1915, Pantarei, 2004, pp. 279
John Reed, La guerra nell'Europa orientale 1915, Pantarei, 2004, pp. 279
Nel 1918, dopo sette anni di guerra, massacri e "scambio di popoli" - cosi veniva chiamata all'epoca la "pulizia etnica" - i Balcani venivano "stabilizzati" dai vincitori i quali ricostituivano lo Stato serbo e, appagandone le "aspirazioni", lo facevano divenire Jugoslavia confermando le conquiste del 1912 e 1913 e donandogli il Montenegro, la Vojvodina, la Bosnia e l'Erzegovina, la Dalmazia, la Croazia e la Slovenia,
Gli imperialismi vincitori della Prima guerra mondiale miravano a sbarrare in tal modo la strada meridionale al concorrente tedesco, creando sotto la coltre del nuovo ordine un più vasto "groviglio balcanico", disseminato di trabocchetti etnici e religiosi, ma tanto più permeabile alle scorribande di ogni tipo di predoni.