Le origini ideologiche della rivoluzione cinese
Enrica Collotti Pischel, Le origini ideologiche della rivoluzione cinese, Einaudi, 1979, pp. 410.
Enrica Collotti Pischel, Le origini ideologiche della rivoluzione cinese, Einaudi, 1979, pp. 410.
A dieci anni dalla fondazione della Repubblica Popolare, quando l'esperienza cinese inizia a essere riconosciuta nella sua specificità fra le lotte antimperialiste di liberazione nazionale, e la stessa organizzazione della Cina socialista inizia a distinguersi da quella sovietica, Enrica Collotti Pischel dà alle stampe questo testo destinato a divenire un classico della storiografia italiana sulla Cina contemporanea. Basata su un ampio spoglio di letteratura specialistica e documenti originali, l'opera è un'analisi sistematica e approfondita delle diverse tesi elaborate in Cina in risposta alle sfide lanciate dall'Occidente, a partire dalla guerra dell'oppio fino agli anni della guerra di resistenza contro il Giappone (1937-45). Dal contrasto tra tradizione confuciana e cultura positivista e illuministica d'importazione occidentale fino alla sinizzazione del marxismo, visto come superamento definitivo dell'antitesi tra tradizione "feudale" e dominio imperialistico, vengono descritti i passaggi del travagliato processo intellettuale, ancor prima che politico e sociale, conclusosi con l'affermazione dell'ideologia rivoluzionaria nella versione maoista: le concezioni radicali della rivolta contadina dei Taiping, il riformismo elitario dei funzionari imperiali progressisti, il nazionalismo del repubblicano Sun Yatsen, i fermenti rivoluzionari del movimento del quattro maggio, l'introduzione del marxismo, le elaborazioni teoriche originali e la strategia politica e militare di Mao Zedong.