Vittorio Emanuele III e le monete
Luca Travaini, Storia di passione: Vittorio Emanuele III e le monete, Laveglia Editore 1991, pp. 292.
Luca Travaini, Storia di passione: Vittorio Emanuele III e le monete, Laveglia Editore 1991, pp. 292.
3 marzo 1881: Buon giorno! Le mie passioni numismatiche non son sbollite! Così scriveva Vittorio Emanuele, undicenne, al Colonello Egidio Osio, suo governatore, direttore di studi e vero padre numismatico. E, 65 anni dopo, così scriveva, il 9 maggio del 1946, il vecchio Re al Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi al momento di lasciare per sempre l'Italia alla volta dell'Egitto: Signor Presidente, lascio al popolo italiano la collezione di monete che è stata la più grande passione della mia vita. Questa grande passione numismatica durata più di 65 anni ha lasciato frutti importanti. Vittorio Emanuele non fu solo un collezionista da tempo libero, ma a suo modo uno studioso serio e profondo, e la sua attività ha lasciato un segno indelebile nel campo della numismatica italiana.