Nacquero contadini morirono briganti
Valentino Romano, Nacquero contadini, morirono briganti, Capone Editore, 2010, pp. 142.
Valentino Romano, Nacquero contadini, morirono briganti, Capone Editore, 2010, pp. 142.
Per comprendere pienamente il brigantaggio, liberandolo da ogni orpello ideologico, occorre immegersi nel mondo contadino che ne è il substrato culturale e sociale. Le storie riportate, tutte recueprate pazientemente in anni di scavi aschivistici, aprono uno squarcio interessante, spesso inedito, su questo mondo nel quale convivono e si scontrano tutti insieme cafoni e galantuomini, idealisti e profittatori, ultimi eroi romantici e avventurieri di sempre, briganti e soldati, vittime e carnefici, guidici e imputati, carnefici e condannati, preti avidi e monaci intrigranti: comparse che affollano il Sud, palco di speranze, di illusioni e di delusioni sul quale, maliconicamente dissoltosi il Regno delle Due Sicilie, va in scena la nuova Italia