Due Sicilie tutta la verità

Due Sicilie tutta la verità

Gustavo Rinaldi, Il Regno delle Due Sicilie tutta la verità, Controcorrente 2011, pp. 448

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La fine del Regno delle Due Sicilie avvenne in seguito ad un'aggressione garibaldina abilmente predisposta e supportata dall'infame azione politica intrecciata da Cavour e Vittorio Emanuele, con la complicità determinante di due grandi potenze quali la Francia e l'Inghilterra.
I piemontesi, vittoriosi sul campo di battaglia, non lo furono su quello dell'onore. Misero in atto una campagna denigratoria. Si arrivò in pochi decenni alla cancellazione della memoria. Perché era ed è proprio nella memoria il senso dell'esistenza stessa e della storia di un popolo.
La conquista del Regno delle Due Sicilie da parte dei Savoia si completò, poi, con l'annientamento fisico di migliaia e migliaia di meridionali, che insorsero contro il nuovo Stato. Una vera e propria guerra civile. I ribelli vennero chiamati briganti. Furono compiuti crimini orrendi. La prima pulizia etnica fu piemontese e liberale.
L'occupazione sabauda, di puro stampo colonialistico, portò in breve tempo al tracollo dell'economia, pur florida e in grande sviluppo, del Regno borbonico, costringendo milioni di meridionali a conoscere la penosa via dell'emigrazione. Si ebbe la disintegrazione del Mezzogiorno-Nazione. E fu così che la mitologia unitarista volse le spalle, in pieno Ottocento, alla realtà policentrica della storia italiana.